Parodontite, gengivite e carie: come curarle con la terapia causale

Parodontite, gengivite e carie: come curarle con la terapia causale

La terapia causale è un protocollo internazionale approvato dall’organizzazione della sanità per trattare i batteri che provocano i principali danni odontoiatrici: la parodontite, la gengivite e la carie. Questo protocollo è alla base della medicina moderna che in tutte le sue discipline si basa sulla gestione delle cause delle malattie per una guarigione a lungo termine. Essa si prefigge di comprendere, gestire e curare la causa delle patologie dalle radici ed è utile come prevenzione per i sani e mantenimento per coloro che hanno subito danni al cavo orale, evitando così le recidive che porterebbero a sviluppare problematiche peggiori di quelle iniziali.  

La causa delle principali patologie odontostomatologiche quali carie, parodontite e gengivite è di origine batterica. I batteri hanno la possibilità di proliferare velocemente all’interno del cavo orale a causa dell’umidità costante e della temperatura corporea di circa 37°. 
Alcuni batteri possono provocare infiammazioni  croniche che inizialmente interessano la gengiva (gengiviti) e poi raggiungono l’osso con il riassorbimento dello stesso (parodontiti) e di conseguenza la perdita del sostegno ai denti interessati che cominciano a muoversi e poi vengono persi. Altri ceppi batterici differenti invece  sviluppano la patologia cariosa trasformando residui alimentari in acidi che provocano danni biomeccanici al dente i famosi buchi che se non vengono gestiti causeranno danni irreparabili e la perdita dell’elemento dentario. Inoltre, bisogna segnalare che nella maggioranza dei casi le persone più colpite sia da una che dall’altra o da entrambe le patologie sono placca-ricettive, ossia più predisposte geneticamente a sviluppare carie, gengivite e parodontite. 

Carie, parodontite e gengivite: cosa sono

La carie è un danno batterico della parte esterna del dente, la corona, che si manifesta con distruzione del tessuto dentale fino alla frattura e conseguente perdita del dente stesso.

La gengivite è un’infiammazione che coinvolge le gengive dovuta alla placca batterica che si accumula. In presenza di questo disturbo, le gengive si presentano più gonfie, più scure e spesso sanguinanti.

La parodontite è un disturbo gengivale più profondo, che si presenta con un’infiammazione a livello dei tessuti che circondano e sostengono il dente, ovvero gengive, legamento parodontale e osso alveolare (il parodonto). 

La terapia causale

Il protocollo di “terapia causale” applicato negli studi Mezzena ha un duplice obiettivo: 

  • rimuovere la placca batterica e il tartaro sopra e sotto-gengivale: questo procedimento definito trattamento parodontale non chirurgico viene svolto dall’ odontoiatra/igienista durante le sedute in studio trattando metà bocca alla volta e utilizzando sopra e sotto gengiva strumenti ultrasonici che vibrano e irrigano acqua e strumenti manuali detti curette  il tutto sotto guida radiografica (status radigrafico).
  • Insegnare al paziente le manovre di igiene orale domiciliare per la rimozione quotidiana della placca con spazzolino, filo interdentale e in presenza di ponti scovolino. La terapia si svolge in varie sedute che variano da un minimo di 2 fino ad un massimo di 6 in base al numero dei denti e alla gravità del casi. Questa è la parete più complessa x l’igienista e per questo le sedute hanno frequenza massima settimanale ma volendo si possono fare ogni  2/3 giorni.

In seguito alla terapia causale, che va ad eliminare le cause di malattie quali carie, gengivite e parodontite, il paziente dovrà effettuare sedute di igiene orale di mantenimento che saranno sopragengivali prima mensili e poi ogni 3-6 mesi, in base alla gravità della compromissione. Durante le sedute si valuterà come il paziente stia lavorando a casa e si manterrà controllata la carica batterica per evitare recidive della patologia curata.

Il paziente verrà poi visitato a bocca igienizzata. In questa occasione si potranno utilizzare supporti diagnostici come radiografie (status RX, T.A.C. Cone Beam) e Analisi Digitale Fotografica (Digital Smile Design). A seguito dei risultati si potrà discutere del piano di trattamento, che comprenderà le terapie per curare e ripristinare i denti esistenti mantenibili o per sostituirli con impianti dentali a carico immediato, ove il recupero non fosse possibile

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Impianto dentale dolorante | Studi Mezzena